Simone Marafioti
Tatuatore, piercer e proprietario di Inker
La mia storia
Dalla tela alla pelle
Vi farò una breve presentazione di me parlando in terza persona, lasciatevi narrare di come tutto ha avuto inizio...
Simone nasce a Genova, in Liguria, terra di naviganti, mari, montagne e fonte di ispirazione per grandi talenti artistici dai grandi cantautori ai letterati passando anche per quelli che rappresentano immagini ed emozioni utilizzando l'arte della raffigurazione.
Ebbe tutto inizio un giovedì mattina, alle 9.30 del 25 settembre del 1986 a Genova Sampierdarena nasce Simone Marafioti.
La sua famiglia presto si accorge della vena che scorre nel bambino tanto che alle elementari in un colloquio con gli insegnanti le sue maestre sostenevano che non fosse lui ad eseguire i disegni che gli davano per compito a casa pensando che ci fosse lo zampino dei genitori che dovettero dimostrare alle maestre che si sbagliavano.
Passano pochi anni e durante una villeggiatura estiva con i nonni Simone prende parte al suo primo concorso artistico, umile, modesto, se non fosse che a undici anni prese il primo premio nella categoria adulti...con l'amarezza dell'artista di paese che era solito portare a casa quel premio.
Volendo citare il conterraneo Fabrizio De Andrè : " passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti" fu così che dopo le super travagliate scuole medie, sconsigliato dagli insegnati per la sua complessità, Simone viene iscritto al Civico Liceo Artistico Niccolò Barabino, fu li che tutto ebbe una svolta fondamentale.
Seguito da professori preparatissimi e appassionati, vanto di quel liceo, Simone apprende le tecniche accademiche che gli consentono di far maturare il suo acerbo talento tanto da lasciare al momento del diploma un vuoto incolmabile nella sua costante ricerca di perfezionamento della tecnica.
E' il duro lavoro e l'abnegazione che trasportano Simone in piazze importanti, le esposizioni personali a Villa Demidoff (parco mediceo), al rifugio Valasco ( Venaria Reale di Cuneo), a Santa Brigida BG passando per le pubblicazioni in riviste nazionali.
Non tutte le fiabe filano lisce però, infatti, per alcuni anni la fiamma si spegne e il nostro amico decide di appendere i pennelli al chiodo, incompreso e insoddisfatto dedica la produzione artistica solo a se stesso privando i committenti dei suoi servigi.
L'ultima fase dura poco infatti l'autore decide di reinventarsi, la sua aspirazione di lasciare il segno è troppo forte e qual'è il modo migliore per lasciare il segno se non quello di imprimerlo sulla pelle delle persone.
Sono diverse le porte degli studi genovesi alle quali ha bussato per imparare, altrettante quelle che gli sono state chiuse in faccia da tatuatori gelosi del proprio mestiere, ignoranti che non capiscono che la conoscenza, la collaborazione e perché no la concorrenza solo il fluido che fa scorrere colore nelle vene dell'arte.
Nonostante tutto picchia forte in testa il concetto di migliorarsi e l'ambizione di arrivare ad una meta un metro più distante dell'orizzonte della vita, quindi investendo i suoi pochi soldi continua a perseguire i suoi obiettivi un metro alla volta, un ago alla volta, un tappino di inchiostro alla volta fino ad aprirsi il suo primo studio nella sua città natale dopo qualche breve collaborazione esterna.
Dopo questa filippica arriviamo al fatidico aprile del 2022 quando Simone decide di cambiare aria, ancora una volta, e si trasferisce in Ticino già da tatuatore formato e di buona esperienza, l'ambiente lo stimola e i clienti già da subito si affidano a lui, come quando volando ci si affida al pilota di aerei, gli mettono in mano idee, sentimenti ed emozioni, che lui cerca di trasformare in immagini e ci riesce, il riscontro è buono e forte e presto vengono gettate le basi di questo studio poliedrico dove si affidano dai clienti che desiderano un fine line fino a quelli che vogliono composizioni realistiche più complesse.
La formula perfetta non esiste ma igiene, cortesia, empatia e tecnica sono caratteristiche imprescindibili di INKER tattoo shop.